Castello di Strozzavolpe

Castello di
Strozzavolpe

Lo storico castello risale al 1154 ed è situato nei dintorni della città di Poggibonsi, nella parte sud-occidentale di Castellina in Chianti e dei colli senesi. 

Qui si narra di una volpe… 

LA TENUTA

40 ettari di Vigne 
tra Siena e il Chianti Classico

Un castello medievale circondato da 30 ettari di vigneti, 7 di questi nella zona del Chianti Classico, ai quali si aggiungono 10 ettari nelle colline di San Donato, nel senese. I vigneti sono protetti da fitti boschi di lecci e l’altitudine offre una esposizione ben ventilata.

L’uva è sempre stata coltivata nei terreni del castello, ma solo di recente Alberto Arcangeli, proprietario dell’azienda, ha deciso di imbottigliare il suo prodotto nato dalla passione per questi vigneti, ricercando e riproducendo i cloni originali tipici di quest’area.

Superficie vitata totale 40 ettari, suddivisi in 30 ettari Chianti senese Poggibonsi e 10 ettari Chianti Classico San Donato, età media vite 20 anni.

I PRODOTTI

I nostri Vini
e l'Olio

Sotto l’attenta guida dei proprietari, i pochi vigneti che erano rimasti stanno tornando alla loro passata gloria, restituendo un prodotto ottimo con una produzione media annua di circa 1.400 quintali. 

Il suolo calcareo-sassoso della zona è ricco di fossili e minerali che conferiscono ai nostri vini una struttura ammirevole, mentre le giornate calde e le fresche notti ne esaltano il bouquet seducente.

Il nostro olio DOP plurivarietale è prodotto nelle ulivete sulle colline senesi di Poggibonsi e quelle fiorentine di San Donato.


Varietà vite: Sangiovese, Pugnitello, Ciliegiolo, Colorino, Merlot, Syrah, Canaiolo, Cabernet Sauvignon, Alicante

Varietà olivi: Frantoiani, Leccino, Moraiola

VENDITA DIRETTA E ORDINI

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del Castello di Strozzavolpe

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CASTELLO DI STROZZAVOLPE

La leggenda
della volpe

Il nome di “Strozzavolpe” deriva dall’antica leggenda che racconta di una volpe ferocissima, quasi diabolica, che avrebbe ostacolato la costruzione del castello finché, catturata dopo una lunga caccia piena di trappole e colpi di scena, non fu impiccata. Un mago profetizzò che il castello sarebbe durato “quanto il corpo delle volpe”, perciò il furbo castellano la fece imbalsamare per poi riempirne la carcassa con oro colato, garantendo al castello un’esistenza lunghissima…